DREAMGIRLS: un successo eccezionale! - Notizie dal West End
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Marta Corato

DREAMGIRLS: un successo eccezionale!

Dreamgirls Ci sono voluti trentacinque anni perché Londra potesse vedere il pluri-premiato successone di Broadway Dreamgirls, ma ne è valsa la pena: lo scorso novembre è finalmente sbarcato al Savoy Theatre e sta riscuotendo un successo eccezionale.

Questo scoppiettante musical (che potreste conoscere già per via dell’adattamento cinematografico del 2006 con Beyoncé e Jamie Foxx) racconta la storia di un trio di cantanti di Chicago – le Dreamettes – e della loro lotta per raggiungere la vetta della fama nell’industria musicale degli anni ‘60.

La protagonista Effie White, cantante principale delle Dreamettes, viene criticata per via del suo aspetto fisico dal suo manager spietato e affamato di denaro, che lentamente cerca di soppiantarla e sostituirla con una cantante più snella e “carina”, in linea con i canoni dell’industria del pop. Ce la farà Effie a conquistare il successo che merita?

La produzione londinese dello spettacolo è, se possibile, la più sbrilluccicante di sempre, e ha un numero di cambi di costume da capogiro. Le coreografie sono deliziose e rappresentano in pieno le mode degli anni ’60 – e in più sono eseguite come se non costasse fatica, nonostante siano davvero notevoli.

Al centro dello spettacolo c’è la magnifica Amber Riley, già conosciuta per il suo ruolo di Mercedes nel programma televisivo Glee: la sua performance formidabile nel ruolo di Effie White è trascinante, e la sua voce davvero incredibile dà nuova vita alle canzoni dello spettacolo. La peggiore delle sue performance è da togliere il fiato, e la migliore – forse ‘And I Am Telling You I’m Not Going’ causa ovazioni che fanno tremare il teatro.

Il resto del cast offre interpretazioni che completano il suo ruolo centrale alla perfezione, in particolare Liisi LaFontaine, che interpreta Deena, la controparte “TV friendly” di Effie, con delicatezza e eleganza, e il veterano di Jesus Christ Superstar Tyrone Huntley, davvero magnetico nel ruolo del compositore CC White.

È però Amber Riley sulle sue spalle uno spettacolo che – forse a causa del successo delle canzoni, cantate e ricantate così tanto che le sappiamo a memoria anche senza vedere lo spettacolo – manca un po’ di un fattore “novità”. Grazie a lei, la storia prende nuova vita e torna ad essere accattivante e meritevole di ricevere un’altra pioggia di premi.

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